Gli agrumi di Sicilia dentro la bottiglietta – a cura di Angelo Peretti

Da incallito bevitore di chinotto qual sono, Tomarchio è per me un nome di culto. Azienda siciliana di Acireale (venne fondata nel 1920 dal Cav. Filippo Tomarchio, che andava a vendere porta a porta la sua gassosa torbida), fa un chinotto che è tra i miei preferiti, e insieme col chinotto ci metto la sambuca, che imbottigliata da loro non è un liquore, bensì una rinfrescante, gradevolissima bibita gassata che sa di anice.

Ordunque, ho scoperto che adesso in casa Tomarchio si fa anche una linea di bibite bio. O meglio, come dicono loro, si fa “Sicilia in bottiglia bio”, ché la produzione di cui parlo è tutta a base di agrumi siciliani. O meglio ancora – è un’escalation -, trattasi di cinque differenti fragranze agrumate fatte, assicurano, con agrumi da agricoltura biologica di Sicilia, con acqua dell’Etna, con zucchero di canna biologico, con aromi naturali e olii essenziali e senza conservanti.

“La linea Tomarchio bio – garantiscono sul loro sito – è il primo progetto di filiera che garantisce succhi di agrumi dalla provenienza intermaente tracciabile grazie a una collaborazione con il Distretto produttivo agrumi e i Consorzi di tutela arancia rossa igp e Limone di Siracusa igp”.

Io queste nuove bibite gassate bio agli agrumi me le sono bevute di gran gusto e sono qui a dire che hanno tirato fuori dei bellissimi prodotti, superandosi. D’altro canto, l’esperienza conta eccome, e di esperienza ne hanno parecchia.

Oh, quasi quasi dimenticavo di dire quali sono le bibite della nuova serie.

Ordunque: aranciata rossa bio con il 16% di succo di arancia rossa di Sicilia igp, limonata bio con il 16% di succo di limone di Siracusa igp, aranciata bio con il 16% di succo di arancia di Sicilia, mandarino bio con il 16% di succo di mandarino di Sicilia e, ovviamente, chinotto bio con estratto di chinotto.

Provare per credere.

Sibat Tomarchio 
Via Loreto Balatelle, 52
Piano d’Api, 95020 Acireale (CT)
Tel. +39 095 7652192
www.tomarchiobibite.it

 

Articolo a cura di Angelo Peretti

Scrivi un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*